Nebbia Di Cadaveri by Michael Gibbs

autore:Michael Gibbs [Gibbs, Michael]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Thrillers, Fiction, Suspense
ISBN: 9788867710140
editore: Il Ciliegio
pubblicato: 2013-12-14T23:00:00+00:00

36.

Il dottor Bruni era un uomo abitudinario. Alle dodici e mezza lasciava la palazzina dell’Istituto di Medicina Legale e faceva un salto al bar Mille soli. Comprava un panino e una bottiglietta d’acqua e rientrava in ufficio. Era abituato a consumare il suo pasto alla scrivania, mentre controllava gli esiti di qualche autopsia. Fece così anche quel giorno.

Mentre attendeva che gli servissero il suo panino però, una voce lo raggiunse da dietro.

«Dottore, dobbiamo parlare.» Si voltò e si trovò davanti Rossini e Bernardi.

«Alessandro, cosa vuoi ancora da me? Ultimamente mi stai assillando.»

«Ti assillerò sul serio se non mi dai qualche valida spiegazione entro i prossimi cinque minuti.»

«Valida spiegazione? Di che diavolo stai parlando?»

«Andiamo in macchina che ne parliamo.»

«In macchina?»

«Sì, seguici.»

Rossini gli fece cenno con il braccio di andare con lui e quando vide la sua esitazione, poco mancò che gli desse uno strattone.

«Ma il mio panino?», protestò il dottore.

«Al diavolo il tuo panino.»

Raggiunsero la loro auto senza contrassegni e lo fecero salire dietro. Rossini si sedette di fianco a lui e Bernardi prese posto dietro al volante.

«Mi volete spiegare cos’è questo modo di fare? Mi sento come uno di quei sospettati che arrestate.»

«È esattamente quello che sei.»

«Che cosa?»

«Se non mi racconti una storia abbastanza convincente, provvederemo a formalizzare contro di te un’accusa per omicidio. Triplice omicidio, per la precisione.»

Bruni sbiancò e Rossini pensò che era la prima volta che lo vedeva perdere il suo aplomb.

«Sono due giorni che mi chiedo come sia possibile che due laboratori diano due esiti opposti dello stesso esame. Stiamo parlando di scienza, non di idee. Una volta confermata la validità di entrambe le fonti, mi sono dato un’unica spiegazione. Uno dei due mentiva. Così, abbiamo fatto le nostre verifiche e abbiamo scoperto che quello che mente sei tu.»

«Ma di cosa stai parlando? Io non ho mai mentito a nessuno.»

«Cazzate. Sapevi che Nina era incinta. Te ne sei accordo subito dall’esame settorio e in seguito gli esami del sangue lo hanno confermato. Tu però volevi tenercelo nascosto e hai prima redatto un verbale falso, nel quale non hai aggiunto foto di quella parte del corpo, poi hai cestinato le analisi originali e ti sei messo all’opera per occultare la gravidanza. Sei entrato nel sistema e hai modificato l’esito degli esami di Nina. Ti sei limitato a cambiare il valore dell’HCG e a stampare il nuovo esito. Infine, hai fatto sparire il campione originale, in modo che non fosse possibile verificalo in un secondo momento. Mi hai anche preso in giro quando sono venuto a parlarti la prima volta. Mi hai detto che avremmo potuto effettuare di nuovo le analisi se avessi avuto il permesso dal pm di riesumare il cadavere, ma sapevi che Nina era stata cremata.»

«Come ti permetti di fare queste insinuazioni sul mio conto?» La voce del medico era carica di ira. Rossini prese un massiccio fascio di fogli e glielo porse.

«Qui sono elencati tutti i movimenti che hai fatto con il tuo computer nelle ultime due settimane. In rosso sono cerchiate le attività delle quali ti ho appena parlato.

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